AREE LPS
DI LAVORO |
PROGETTI E SOTTOPROGETTI
Ogni Area ha un Referente e CoReferenti e ogni Progetto e Sottoprogetto ha uno o più Responsabili della “action”. |
STEERRING
COMMITTEE |
Uno Steering Committee, identificato dal CDNR, assume i compiti organizzativi e una valenza decisionale previa approvazione del CDNR.
Composizione dello Steerring Committee. Componenti: Bongiorno Antonio, Bosello Ottavio, Cuzzolaro Massimo, Di Pietro Giancarlo, Donini Lorenzo, Gravina Giovanni, Guerri Andrea, Guidi Lisa, Manzato Emilia, Melchionda Nazario, Milano Walter, Nizzoli Umberto, Spera Giovanni, Todisco Patrizia |
A: EMPOWERMENT
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I tre livelli della Mission della SISDCA (Didattica, Formazione, Empowerment) rappresentano il principale obiettivo che dovrà essere sviluppato a 360° con le LPS per i DAO: Referente Melchionda-Nizzoli-Guerri-Guidi
1. Seminari-dibattito monotematici a carattere regionale con esperti locali e/o nazionali promossi dai CDR delle Sezioni Regionali: Responsabili i Presidenti delle Sezioni Regionali: Todisco, Di Stani, De Salvo, Gravina, Jacoangeli, Milano, Renna, Bongiorno 2. Scuola di Specializzazione Nazionale sui DAO: Responsabile Molinari, Gnessi, Ruggiero, Spera 3. Master Universitari e Laici con la supervisione della Società: Responsabile Spera 4. Corsi regionali indirizzati a professionisti del Team Multidisciplinare previo censimento delle Strutture Regionali esistenti a cui fare proposte ufficiali da parte del Comitato Didattico e Formazione della SISDCA. Due possibilità: Responsabili i Presidenti delle Sezioni Regionali: Di Stani, De Salvo, Todisco, Gravina, Jacoangeli, Milano, Renna, Bongiorno a. I CDR possono fare richiesta al CDN per la progettazione che coinvolga tutti professionisti esperti formatori locali b. I CDR possono fare richiesta al CDN per la progettazione che coinvolga tutti professionisti esperti formatori nazionali 5. Gruppi di Lavoro per la MMI indirizzati ai componenti del TeamBuilding per la promozione di un Corso di Formazione Nazionale basato sull’Empowrment dei professionisti come Metodo Educativo: Responsabile Guerri, Nizzoli, Melchionda, Donini, Guidi, Ballardini, De Salvo, Lanzarone, Tarrini. Coponenti del TeamBuilding a. TeamLeader b. Case-Manager c. Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta d. Dietiste: attivazione di modelli diagnostico-terapeutici nutrizionali appropriati ai differenti ambiti dei DAO e. Psicologi e Psicoterapeuti f. Personale delle Comunità 6. Corso di Formazione Avanzato per l’Educazione Terapeutica Orientata e Strutturata (ETOS) per: Responsabile Prosperi a. Anoressia e Bulimia b. Obesità Omeostatica e Obesità BED c. Chirurgia Bariatrica 7. Corso di Formazione Propedeutico come base per “apprendisti” ai DAO: Responsabile Manzato, Luxardi 8. Efficacy, Effectivenes, Indicazioni e Formazione delle differenti psicoterapie: Responsabile Cuzzolaro, Migliorini, Schumann TEAM BUILDING** La costruzione del gruppo, nell'ambito delle risorse umane, costituisce un insieme di attività il cui scopo è la formazione di un gruppo di persone. Oggi sempre più spesso applicata a realtà aziendali con lo scopo di ottenere il massimo in termini di performance dai propri dipendenti. La costruzione del gruppo può avere una valenza formativa, se associata ad una analisi dettagliata dei bisogni, a fasi strutturate di debrief o semplicemente può avere una valenza ludica, qualora l'obiettivo sia quello di fare divertire il gruppo e dare una sensazione di appartenere ad un team. L'attività stimola a riflettere sull'importanza di lavorare in contesti relazionali piacevoli. Molti sfruttano le potenzialità date da questa attività quando si trovano di fronte ad un gruppo costituito da poco o quando il gruppo è in crisi o ancora quando è sotto stress o semplicemente non performa come ci si attende. Rimane la necessità di saper distinguere il team building "formativo" e costruttivo da quello prevalentemente "ludico". Nel primo caso il fine è la consapevolezza nei partecipanti dell'avvenuto cambiamento, nel secondo caso il fine è l'esperienza in sé. A livello internazionale il termine team building indica specifiche metodologie nate e sviluppate per lavorare sui gruppi. Il team building in Italia sta crescendo di popolarità ma ad oggi il team building è frammentato in più modalità operative, come i team games, team experience Obiettivi di un intervento di team building Classici esempi possono essere quello di far conoscere in modo più profondo persone che si conoscono solo in modo superficiale, aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare il livello di collaborazione, stimolare la creatività, favorire la comunicazione. Il fine ultimo deve sempre essere quello di far sentire il gruppo una vera squadra. Poiché un intervento una tantum è fine a se stesso; per poter avere dei ritorni positivi in termini di performance, sono necessari più interventi annuali in successivi incontri. |
B:
RICERCA |
Applicazione di protocolli e percorsi EB nella realtà oggettiva in cui si opera: Referente Donini-Di Pietro-Todisco
1. Promuovere organizzazione di ricerche cliniche multicentriche per testare l’applicabilità di modelli euristici con risultati attinenti a differenti livelli di evidenza, partendo dalla esperienza fattuale di chi sperimenta nel suo lavoro le difficoltà operazionali del confronto con i colleghi dai diversi profili professionali: Responsabile Manzi 2. Progettare la ricerca dell’efficacia di indicatori di processo e di esito di percorsi diagnostico-terapeutici: Responsabile Ballardini, Milano 3. Testare l’applicabilità di strumenti diagnostici e protocolli preventivo-terapeutici pubblicati a buon livello di evidenza: a. Gruppo di Studio: valutare la motivazione al cambiamento verso una sana alimentazione ed uno stile di vita attivo: Responsabile Donini, Luxardi, Ballardini, Gravina, Manzato, Prosperi, Renna, Tarrini b. Gruppo di Studio: Prevenzione e Terapia dell’Obesità in Età Evolutiva: Responsabile Tarrini, Tanas 4. Temi proposti che potrebbero essere sviluppati da appositi Gruppi di Studio: Responsabile Renna, Ballardini, Manzato, Guidi a. Correlazione tra Disturbo dell’immagine corporea, caratteristiche specifiche dei DAO e comorbidità psichiatrica: Manzato, Degli Esposti b. Rischio suicidario: Renna, Todisco c. Comorbidità psichiatrica nel BED: Milano, De Salvo, Prosperi d. Valutazione degli outcome “proprietari” in rapporto ai propri percorsi diagnostico-terapeutici dichiarati: Renna, Cerro, Todisco, Guidi e. Modelli di Prevenzione Sociale (MPS) dei DAO: Di Stani f. Validazione della BES (Binge Eating Scale di Gormally): Responsabile Minniti 5. Progettazione di un sistema informatico per i DAO e/o di database per ricerche multicentriche: Responsabile Melchionda, Zanetti, Tarrini 6. Valutazione critica delle evidenze di RCT, di Linee Guida, Raccomandazioni, Posizioni, Review, Summit Report dalle pricipali BancheDati (PubMed, ecc.): Responsabile Tarrini |
C:
Management |
Management e Assistenza: La SISDCA ha il compito/dovere di porsi come filtro Valutativo-Supervisore delle varie attività di prevenzione e cura che vengono messe in atto sul nostro territorio: Referenti uongiorno-Milano-Lanzarone
1. Applicazione dei risultati di B.2.: Responsabile Manzi 2. Necessità di strutturare reti assistenziali articolate per i DAO: Responsabile Donini, Todisco, Di stani 3. Promozione della eticità e della qualità dei trattamenti: Responsabile Cerro 4. Definizione di standard qualitativi delle strutture, dei processi e dei risultati di esito: “Action” 5. Sollecitare le Regioni a legiferare in merito ai DAO e a destinare risorse: “Action” 6. Supportare processi di Empowerment dei pazienti (vedi A.5.): Responsabile Guerri, Nizzoli, Melchionda, Donini, Guidi, Ballardini, De Salvo, Lanzarone 7. Definire Linee Guida per il trattamento delle forme gravi dei DAO e gestione specifica di Gruppi di Lavoro per affrontare le difficoltà connesse a patologie difficili e frustranti: Responsabile Guidi, Cerro 8. Linee Guida accreditate per il Clinical Management: ricerca di documenti EBM: Responsabile Tarrini 9. Presentazione, discussione e supervisione di casi clinici complessi: Responsabile Di Pietro, Manzi 10. Censimento della Strutture deputate alla Prevenzione e Terapia dei DAO: “Action” 11. Censimento e Aggregazione di Strutture a livello nazionale particolarmente attive per età 6-12: Responsabile Miottello, Montecchi 12. Censimento e Registro Decessi per possibile Prevenzione: Responsabile Jacoangeli 13. Rapporti Tavolo Regionale DCA Emilia-Romagna e SISDCA: Responsabile Di Stani, Franzoni, Schumann, Ballardini 14. Altro |
D:
Business |
Implementazione e Crescita della Società: Referente Spera-Gravina-Manzato
1. Collaborazione tra il CD Nazionale e CD della Sezioni Regionali attraverso l’implementazione della loro crescita promuovendo almeno un evento annuale locale e incontri anche informali tra le diverse strutture spesso eterogenee e di nuova istituzione (strutture pubbliche e private residenziali e riabilitative appena espletato il censimento, vedi D.5.): Responsabile Di Pietro, Todisco 2. Collegamento tra Soci locali e CD Nazionale tramite la gestione del Database (Referente Amministrativo Regionale col Referente Amministratote Nazionale, RAN) e scambio di informazioni attraverso PLAYDCA: Responsabile Tarrini, Gravina, Di Pietro 3. Collaborare con altre Società Scientifiche in ambito nutrizionale facendo riferimento al PROFFDAO: Responsabile Melchionda 4. Promuovere collegamento della Società con le associazioni di volontariato, di familiari, di gruppi auto-aiuto: Responsabile Cerro 5. Censire le varie realtà esistenti, coordinandole in un percorso comune sotto la guida della SISDCA avvalendosi della collaborazione delle Sezioni regionali e Inter-Regionali: “Action” 6. Redigere Regolamenti: Funzionamento Consiglio Direttivo Nazionale (CDN) con estensione ai Consigli Direttivi Regionali (CDR), Sezioni Regionali, Gruppi di Studio, Commissioni, Comitati: Coordinatore Commissione Spera 7. Implementazione di Strutture per i DAO in Sicilia: Responsabile Lanzarone, Buongiorno, Cuzzocrea 8. Censimento e Regolamentazione delle Comunità Residenziali: Responsabile De Salvo, Dalla Ragione 9. Altro |