Che rapporti ci sono tra i diversi disturbi segnalati?
I DCA possono apparire, e spesso vengono presentati, come malattie diverse e quasi in contrapposizione tra loro. In realtà i diversi quadri clinici hanno una linea di continuità con punti di sovrapposizione e senza momenti di vera separazione. Questa continuità è ben visibile sul piano clinico cioè osservando le diverse situazioni che si presentano (Figura 3).
Nell’anoressia vi può essere il rifiuto del cibo e il calo di peso ma anche la presenza di abbuffate che sono più tipiche della bulimia. La bulimia a sua volta non è sempre normopeso, variando dal sottopeso ancorché modesto al sovrappeso a volte vicino allo stato di obesità. Ecco allora che tra la anoressia con presenza di comportamenti purgativi e la bulimia con peso ridotto non sempre è facile attuare una precisa distinzione. Allo stesso modo tra la bulimia non purgativa (ragazze che usano solo il digiuno e l’iperattività fisica per il controllo del peso) e il BED senza franca obesità non sono facili le diagnosi differenziali. Con i criteri e le distinzioni oggi utilizzati sono molto ampie le aree di sovrapposizione; dobbiamo anche dire che non sempre sono comunque utili sottili distinguo. Ricordiamo che il binge eating è il sintomo iniziale come tale nel 50% dei casi; nell’altro 50% dei casi il binge eating appare più come la conseguenza della restrizione dietetica. Una differenza significativa appare quella della presenza o assenza di comportamenti purgativi; le ragazze con condotte bulimiche presentano più frequentemente situazioni psicopatologiche complesse e gravi. Le linee di continuum sono rappresentate dal peso corporeo, dalle condotte purgative e dalla presenza dell’abbuffata.
Figura 3: continuità dei quadri clinici dei Disturbi del Comportamento Alimentare.